Diritti del consumatore

Bonus Sociale

Il bonus sociale è una misura, prevista dal Governo e resa operativa dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che mira a ridurre la spesa sostenuta dalle famiglie, in condizione di disagio economico e fisico per il consumo dell’energia elettrica e del gas naturale.

Sono previsti i seguenti bonus:

Bonus sociale luce per disagio economico

Il bonus luce per disagio economico è una misura, prevista dal Governo e resa operativo dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che mira ad assicurare un risparmio sulla spesa dell’energia alle famiglie in condizione di disagio economico.

Il bonus luce viene erogato sia ai clienti che hanno aderito a un’offerta sul mercato libero sia a quelli serviti nei servizi di tutela, ma verrà automaticamente riconosciuto anche in caso di cambio fornitore.

Per i clienti con bonus in corso di erogazione, l’agevolazione per il 2025, in presenza dei requisiti, decorrerà in continuità, dal giorno successivo al termine del periodo di agevolazione del bonus sociale 2024.

In caso di disattivazione (contatore sigillato o rimosso) o voltura della fornitura prima del termine del periodo di agevolazione, la quota residua del bonus verrà riconosciuta nella bolletta di chiusura, a completamento dell’intero periodo di agevolazione.

 

Come ottenere il bonus luce: i requisiti

Per accedere al bonus per disagio economico uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica attiva (sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità) con tariffa per usi domestici, (ossia che alimentano locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare); inoltre deve appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (*);
  • nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Ogni nucleo familiare ha diritto, per l’anno di competenza, ad un solo bonus per disagio economico per ogni tipologia di fornitura (luce, gas).

 

Come ottenere il bonus luce: i documenti

Dal 1° gennaio 2021 (come previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157), per ottenere il bonus per disagio economico è sufficiente presentare ogni anno (ad esempio presso Comune, CAF, INPS) la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) al fine di ottenere un’attestazione ISEE.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.), consente anche l’accesso automatico al bonus per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni.

In presenza dei requisiti di reddito, l’INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII**).

Il SII ha un ruolo centrale, poiché acquisisce le informazioni dall’INPS, identifica le forniture da agevolare e le comunica a venditori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione.

Il bonus viene riconosciuto in bolletta dopo 3-4 mesi circa dalla data di attestazione ISEE. Se il bonus è in scadenza, va presentata la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica in tempo utile
per conservare la continuità dell’agevolazione.

(*) nel corso del 2025 continueranno ad essere riconosciute ai nuclei familiari con attestazione ISEE 2024 compresa tra 9.530 e 15.000 € le eventuali quote residue del bonus relativo a tale anno.
(**) Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico. Il SII è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche e gas.

FAQ

Quanto vale il bonus per disagio economico?

Il valore del bonus elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Viene aggiornato periodicamente dall’Arera.
Consulta la tabella riepilogativa degli importi.

Come viene corrisposto il bonus per disagio economico?

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso nelle diverse fatture corrispondenti ai consumi di 12 mesi. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento. Gli importi del bonus sono riportati in bolletta alla voce di spesa “Bonus sociale”.

Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus per disagio economico?

Il bonus per disagio economico è riconosciuto per 12 mesi. L’erogazione del bonus 2025 dipende dalla data di presentazione della DSU. Per i clienti con bonus 2024 in corso di erogazione, l’agevolazione per il 2025, in presenza dei requisiti, decorrerà in continuità, dal giorno successivo al termine del periodo di agevolazione del bonus sociale 2024, se la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sarà presentata in tempo utile.

Bonus sociale luce per disagio fisico

Il bonus (elettrico) per disagio fisico è un’agevolazione volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dei nuclei familiari in cui è presente un componente (titolare della fornitura o convivente) che si trova in condizioni di disagio fisico, per le quali è costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita, che comportano un elevato consumo di energia elettrica.

L’importo del bonus sociale per disagio fisico viene applicato direttamente sulla bolletta elettrica.

Il bonus sociale per disagio fisico non deve essere rinnovato, ma viene erogato fino al cessato uso delle apparecchiature elettromedicali.
Il bonus sociale viene erogato sia ai clienti che hanno aderito a un’offerta sul mercato libero sia a quelli serviti in maggior tutela e viene automaticamente riconosciuto anche in caso di cambio fornitore.

 

Come ottenere il bonus per disagio fisico: i requisiti

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
L’elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sociale per disagio fisico è individuato dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.
Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

 

Come ottenere il bonus per disagio fisico: i documenti

Per accedere al bonus per disagio fisico, è necessario presentare una richiesta presso il Comune di residenza da parte del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) o presso gli enti designati dal Comune, quali i CAF abilitati, Comunità montane. L’agevolazione non è legata all’ISEE ed il suo ammontare dipende dal consumo annuo dei macchinari salvavita utilizzati.
Per inoltrare la richiesta il cliente deve presentare:

  • il modulo B compilato;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • Allegare un certificato ASL che attesti:
    • la situazione di grave condizione di salute;
    • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
    • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
    • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

Per la richiesta del bonus per disagio fisico, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.
Non occorre inoltre presentare a Enel Energia nessuna certificazione medica attestante la necessità di utilizzo di macchinari salvavita, la stessa infatti dovrà essere allegata all’apposito modulo B da presentare al Comune o ai CAF abilitati.
Visita la pagina dedicata al Bonus Sociale sul sito ARERA per avere maggiori informazioni.

 

FAQ

Quanto vale il bonus elettrico per disagio fisico? Il valore del bonus sociale per disagio fisico è uguale per tutti?

Il valore del bonus per disagio fisico non è uguale per tutti, sono previsti diversi livelli che dipendono dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita e dal tempo giornaliero di utilizzo. L’assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni sulla base di quanto certificato dalla ASL. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari usati e alle ore di impiego, il sistema assegna la fascia minima.

Per conoscere e fare una stima del livello di bonus a cui il malato ha diritto è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte.

Al seguente link è possibile trovare la tabella riepilogativa degli importi.

Come si verifica che il bonus elettrico per disagio fisico sia stato concesso?

Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus elettrico per disagio fisico può essere verificato:

  • presso l’Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.), presentando la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
  • chiamando il numero verde 800166654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
  • collegandosi al sito www.bonusenergia.anci.it entrando nella sezione riservata “Controlla online la tua pratica” e inserendo il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.

Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.

L’erogazione del bonus elettrico per disagio fisico può essere interrotta?

L’erogazione del bonus elettrico per disagio fisico può essere interrotta a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente che rilevi la mancanza o la variazione di una delle condizioni indispensabili per aver diritto all’agevolazione (ad esempio se la fornitura elettrica risulta cessata per il trasferimento del cliente o se le apparecchiature salvavita non vengono più utilizzate).

L’erogazione può essere interrotta anche su segnalazione del cliente, infatti qualora non utilizzi più le apparecchiature salvavita, è tenuto ad informare prontamente il proprio venditore di energia elettrica, poiché il cessato uso delle apparecchiature comporta la cessazione del bonus. 
Se il cliente non informa il proprio venditore del cessato uso delle apparecchiature e continua a percepire il bonus elettrico senza averne titolo, può essere richiesta la restituzione delle somme indebitamente percepite.

È possibile chiedere un adeguamento del bonus per disagio fisico?

Si può chiedere un adeguamento in caso di installazione di nuove apparecchiature e nel caso in cui si debbano utilizzare quelle già presenti per un maggior numero di ore giornaliere; è necessario presentare il modulo B barrando la voce “variazione apparecchiature”.

È sempre consigliabile, prima di presentare domanda di variazione, fare una verifica con il simulatore perché può accadere che, malgrado l’aumento di apparecchiature o delle ore di utilizzo, l’ammontare del bonus non cambi. In tale situazione l’importo del bonus in corso non subirà variazioni.

In caso di attribuzione di un diverso livello di bonus sociale luce, la variazione decorre dal momento della presentazione della domanda.

Se cambia il fornitore di energia elettrica cosa succede?

In caso di cambio del fornitore o delle condizioni economiche del contratto, il bonus continua ad essere erogato senza interruzioni fino al cessato uso delle apparecchiature.

Se cambia l'intestatario del contratto cosa succede?

Se il contratto inizialmente intestato a un soggetto diverso dal malato viene intestato al malato (voltura contrattuale), il bonus sociale per disagio fisico viene erogato con continuità. Se invece il contratto viene intestato ad altro soggetto che non vive dove dimora il cliente in gravi condizioni di salute, il bonus cessa.

Cosa fare se il nucleo familiare che beneficia del bonus elettrico per disagio fisico cambia abitazione?

In caso di variazione della localizzazione, l’erogazione del bonus in corrispondenza della nuova fornitura decorre dalla data di attribuzione della stessa al richiedente (come certificata dal distributore competente o dal SII) e sarà comunque coincidente o successiva alla data di cessazione dell’agevolazione nel precedente punto di prelievo.

Bonus sociale gas per disagio economico

Il bonus sociale gas è una misura, prevista dal Governo e resa operativa dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che mira ad assicurare un risparmio sulla spesa del gas alle famiglie in condizione di disagio economico. Per accedere al bonus sociale gas è necessario essere allacciati alla rete cittadina del gas, poiché l’agevolazione non può essere riconosciuta se si utilizza gas in bombola.

Il bonus sociale viene erogato sia ai clienti che hanno aderito a un’offerta sul mercato libero sia a quelli serviti nei servizi di tutela, ma verrà automaticamente riconosciuto anche in caso di cambio fornitore.

Per i clienti con bonus in corso di erogazione, l’agevolazione per il 2025, in presenza dei requisiti, decorrerà in continuità, dal giorno successivo al termine del periodo di agevolazione del bonus sociale 2024.

In caso di disattivazione (contatore sigillato o rimosso) o voltura della fornitura prima del termine del periodo di agevolazione, la quota residua del bonus verrà riconosciuta nella bolletta di chiusura, a completamento dell’intero periodo di agevolazione.

Come ottenere il Bonus Sociale Gas: i requisiti

Per accedere al bonus per disagio economico 2025, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura di gas naturale attiva (sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità) con tariffa per usi domestici (ossia che alimentano locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare)*; inoltre deve appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (**);
  • nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Ogni nucleo familiare ha diritto, per l’anno di competenza, ad un solo bonus per disagio economico per ogni tipologia di fornitura (luce, gas).

(*)per accedere al bonus gas è anche necessario essere allacciati alla rete cittadina del gas, poiché l’agevolazione non può essere riconosciuta se si utilizza gas in bombola; inoltre, il gas naturale deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria e il misuratore (contatore) del gas installato nell’abitazione non deve essere di classe superiore a G6 (la classe massima del misuratore installato per le utenze domestiche).

Come ottenere il Bonus Sociale Gas: i documenti

Dal 1° gennaio 2021 (come previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157), per ottenere il bonus per disagio economico è sufficiente presentare ogni anno (ad esempio presso Comune, CAF, INPS) la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) al fine di ottenere un’attestazione ISEE.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.) consente infatti anche l’accesso automatico al bonus per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni (in particolare, un valore ISEE entro la soglia prevista).

In presenza dei requisiti di reddito, l’INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII***).

Il SII ha un ruolo centrale, poiché acquisisce le informazioni dall’INPS, identifica le forniture da agevolare e le comunica a venditori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione.

Il bonus viene riconosciuto in bolletta dopo 3-4 mesi circa dalla data di attestazione ISEE. Se il bonus è in scadenza, va presentata la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica in tempo utile per conservare la continuità dell’agevolazione.

Per i clienti diretti, le quote di bonus gas dovute sono riconosciute dal proprio fornitore di gas, con accredito in bolletta. Per i clienti indiretti, l’erogazione avviene tramite soggetto terzo e con bonifico domiciliato che potrà essere riscosso presso qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale nel periodo indicato in apposita comunicazione che sarà inviata al cliente.

(*) nel corso del 2025 continueranno ad essere riconosciute ai nuclei familiari con attestazione ISEE 2024 compresa tra 9.530 e 15.000 € le eventuali quote residue del bonus relativo a tale anno

(**) Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico. Il SII è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche e gas.

FAQ

Voglio richiedere il bonus gas, come faccio a capire se sono cliente diretto o indiretto?
Il cliente diretto è titolare di un contratto di fornitura di gas naturale per l’abitazione (fornitura individuale). Invece il cliente indiretto utilizza per la propria abitazione un impianto di gas naturale di tipo condominiale (fornitura centralizzata).
Il bonus sociale gas è riconosciuto anche alle forniture miste (ad esempio fornitura individuale per l’acqua calda e la cottura cibi e fornitura centralizzata per il riscaldamento), purché vi siano i requisiti previsti per l’accesso.
Quanto vale il bonus per disagio economico?

Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura. 

Viene aggiornato periodicamente dall’Arera. Consulta la tabella riepilogativa degli importi.

Come viene corrisposto il bonus per disagio economico?

L’erogazione avviene con modalità differenti a seconda che la richiesta riguardi un impianto individuale (cliente diretto) o un impianto centralizzato (cliente indiretto).

Cliente diretto

Il bonus viene scontato direttamente nella bolletta gas, suddiviso nelle diverse fatture corrispondenti ai consumi di 12 mesi. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento. Gli importi del bonus sono riportati in bolletta alla voce di spesa “Bonus sociale”.

Cliente indiretto

Il bonus viene riconosciuto in un’unica soluzione tramite l’emissione di un bonifico bancario domiciliato che rimane in pagamento fino al termine del relativo periodo di agevolazione (indicato nella comunicazione di riconoscimento del bonus) e può essere riscosso dal beneficiario presso qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale.

Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus per disagio economico?

Il bonus per disagio economico è riconosciuto per 12 mesi. L’erogazione del bonus 2025 dipende dalla data di presentazione della DSU- Per i clienti con bonus 2024 in corso di erogazione, l’agevolazione per il 2025, in presenza dei requisiti, decorrerà in continuità, dal giorno successivo al termine del periodo di agevolazione del bonus sociale 2024, se la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) verrà presentata in tempo utile.

Si può richiedere il bonus per disagio economico se si utilizza gas GPL o in bombola?

No, il bonus è riconosciuto solo per le forniture servite da gas naturale trasportato da reti di distribuzione.

Bollette della luce: arriva un bonus extra di 200 euro

L’agevolazione interesserà le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. Il contributo è già attivo per i beneficiari del bonus sociale elettrico con ISEE fino a 9.530 euro e fino a 20.000 euro per le famiglie numerose.

ARERA ha approvato il provvedimento che stabilisce le modalità di erogazione nelle bollette dell’elettricità del contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. Dal mese di aprile 2025 fino a gennaio 2026, l’INPS trasmetterà al Sistema Informativo Integrato (SII, gestito da Acquirente Unico) l’elenco dei nuclei familiari con attestazione ISEE compresa tra 9.530 e 25.000 euro.

A partire da giugno 2025, il gestore del SII, sulla base delle indicazioni ricevute dall’INPS, individuerà gli intestatari delle forniture elettriche aventi diritto e notificherà gli operatori, che dovranno erogare lo sconto nell’arco di tre mesi, dandone la dovuta evidenza in bolletta. Al fine di informare i clienti sull’importo del contributo e sui requisiti necessari per ottenerlo, ARERA indica agli operatori di darne evidenza sulla home page del proprio sito internet e nelle bollette di tutti i clienti, ricordando la necessità di presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) all’INPS per richiedere l’attestazione.

Informativa per i clienti

«Qualora il Suo indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) abbia un valore fino a 25.000 euro, Lei ha diritto a ricevere automaticamente un contributo straordinario del valore di 200 euro sulla fornitura di energia elettrica. A tal fine, l’INPS comunica i Suoi dati personali, trasmessi con il modello DSU per la definizione dell’ISEE e strettamente funzionali all’attribuzione automatica del suddetto contributo straordinario, ad ARERA che li tratterà, in qualità di titolare del trattamento, in conformità alle indicazioni contenute nell’Informativa Privacy disponibile al link: Informativa Privacy ARERA. La presente comunicazione è effettuata a beneficio di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare i cui dati personali sono raccolti attraverso la DSU sottoscritta dal dichiarante.»